Il Castagno dei 100 cavalli
La leggenda narra che la regina Giovanna d’Angiò, sorpresa da un temporale durante una battuta di caccia, si riparasse con i suoi cavalieri sotto le fronde di questo castagno, che da allora è stato chiamato “Il castagno dei 100 cavalli”.
Il rigore storico vuole che la regina napoletana non abbia mai messo piede in Sicilia, quindi la tradizione popolare ha sostituito in alcune versioni la protagonista con Giovanna d’Aragona o con Isabella d’Inghilterra.
Non solo. I racconti hanno arricchito la leggenda di particolari “piccanti”, raccontando che la bella regina non trovò soltanto riparo nella cavità dell’albero, ma vi trascorse anche una notte di passione con i suoi cavalieri.
Alto più di 20 metri e dalla circonferenza di oltre 10 metri, questo albero maestoso si trova nel Comune di Sant’Alfio, in provincia di Catania, nel bosco di Carpineto, all’interno di un’area tutelata dall’ente Parco dell’Etna, alle pendici del vulcano.
Gli studiosi di botanica affermano che Il Castagno dei Cento Cavalli sia il più antico d’Europa. La datazione non è precisa, ma si ritiene che abbia tra i duemila e i quattromila anni.
Già durante il ‘700 nobili e intellettuali si recavano presso il castagno come una delle mete preferite del Grand Tour europeo; anche oggi è una delle mete preferite dei turisti da tutto il mondo.
Oltre a costituire una meraviglia della natura, dal 2008 il Castagno dei Cento Cavalli è stato dichiarato dall’Unesco “Monumento messaggero di pace”.
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