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Lotta contro il cambiamento climatico

Per l’ obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “Lotta contro il cambiamento climatico” abbiamo deciso di approfondire una opportunità di formazione all’avanguardia: il corso di di Laurea in Ingegneria Industriale e di Laurea magistrale in Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile (UCBM) presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma.

 Abbiamo chiesto a Mauro Capocelli, Professore Associato, di spiegarci come nasce il corso e quali sono gli obiettivi formativi:

“Con funzioni di progettazione e costruzione di impianti, gestione di sistemi produttivi, management e ricerca e sviluppo, gli Ingegneri Chimici per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) rispondono alle grandi sfide del pianeta definendo processi innovativi ed efficienti in modo da contrastare i fenomeni di degrado in atto: riscaldamento globale, inquinamento e scarsità delle risorse.

Il corso di Laurea inoltre nasce da una stretta collaborazione con Imprese “amiche” (molte afferenti al Comitato Università Impresa) le quali hanno lavorato alla realizzazione del Corso di Studi e partecipano alla didattica in maniera attiva. La sinergia con il mondo industriale è testimoniata da corsi tenuti da professionisti e manager di impresa e dal gran numero di tesi-stage aziendali realizzate, elementi in grado di creare un percorso senza soluzione di continuità tra il mondo accademico e quello del lavoro.

Già nel 2015 Papa Francesco con la sua Enciclica “Laudato si’” indicava al mondo la velocità con cui degrada “la nostra casa comune” cioè l’ambiente in cui viviamo.  Solo in quest’ultimo biennio l’irreversibilità di questo fenomeno è divenuto oggetto di ampio dibattito globale e delle “politiche di recupero” adottate di recente dalla Comunità Europea (Green Deal).

La mitigazione dei cambiamenti climatici e lo sviluppo di processi innovativi nel settore dell’economia circolare sono, sia in ambito formativo che di ricerca, elementi fondati del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile (ICSS) da circa dieci anni.

Il team di professori e ricercatori ICSS sviluppa e ottimizza tecnologie e processi innovativi nel settore della riduzione delle emissioni di gas serra, ad esempio puntando sulla produzione di idrogeno a basse emissioni e la contestuale decarbonizzazione di combustibili fossili. Il lavoro di R&D si estende anche nell’ambito del trattamento e la valorizzazione dei rifiuti e delle biomasse in ottica di economia ricolare, cioè di un’economia basata sul concetto del “riutilizzo” (di risorse e di energia) antitetico a quello ancora attuale “dell’usa e getta”. I processi di “riuso-valorizzazione” (applicati al settore delle plastiche, agroalimentare, dei rifiuti solidi, dell’acqua, dell’energia, etc.) infatti, se progettati con rigore termodinamico, sono in grado di ridurre il prelievo di risorse dall’ambiente e la pressione antropica generata dagli scarti e le emissioni inquinanti.”

Per maggiori dettagli visitate il sito dell’Università cliccando qui.

Speriamo che tanti giovani intraprendano questo percorso, in modo che i Leader di domani possano prendere decisioni più responsabili e sostenibili.