Digital Transformation: Apro o Chiudo?
In un’epoca in cui il livello di digitalizzazione delle nostre aziende viene monitorato anche a livello europeo, il digital non è più una scelta. Che cosa fa davvero la differenza nella messa in atto dei processi di digitalizzazione? Perché alcune aziende sembrano facilitate mentre altre vivono la Digital Transformation come un ostacolo?
L’elemento di più forte impatto è sicuramente l’engagement manageriale. La strategia di innovazione aziendale – come tutte le strategie aziendali – funziona se parte dall’alto e se vede i leader coinvolti anche attraverso la propria governance. La sensibilità verso le tecnologie non può partire solo dagli informatici il cui compito è trasformare una strategia in quelle che oramai possono ritenersi delle commodity professionali. Attuare una Digital Transformation non significa allocare del budget per nuovi dispositivi o piattaforme, ma significa agire in linea con la vision aziendale attuando cambiamenti culturali, sociali, organizzativi possibili grazie alle opportunità che il digital può offrire.
Il commitment del management quindi è fondamentale, ma non è sufficiente: un progetto di successo contempla tutti i tre assi principali: Persone, Processi e Tecnologia. A tutti i livelli si potrà contribuire alla creazione e al mantenimento di valore nel tempo.
Tutto ciò è essenziale per la diffusione di un mobile digital mindset. Non si tratta di un lusso, ma di un must have per il cambiamento e la crescita. Non si tratta quindi più di una scelta, ma di tempistiche: chi pioniere e chi follower si troverà a dare valore a applicazioni gestionali e strumenti di business intelligence al fine di favorire i processi aziendali.
Sicuramente disruptive a 360 gradi, la Digital Transformation porta con sé una serie di implicazioni, tra cui il divario tra innovazione e la sua messa a terra. Integrare il pensiero con la sua concretezza è certamente una sfida che il digital lancia, e che sta alle aziende vincere abbracciando l’olistico.
Leader, la spinta digital sta bussando … la vostra porta è già aperta?
Gaia Urati
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