Il Diapason della Trasformazione
Riprendendo il discorso da dove ci siamo lasciati, continuiamo a parlare di storie. Esiste una storia che conosciamo tutti, una storia in continua evoluzione, una storia che ci guida verso una spesso inconsapevole trasformazione: la musica. Quante volte la musica ha aperto la nostra sfera emozionale alle diverse esperienze della vita? Lo scopo della trasformazione è proprio questo: aprirsi a nuovi orizzonti ed emozionarsene.
Perché trasformazione ed emozione sono connesse al business? Perché le organizzazioni sono in continuo cambiamento, perché senza le persone e le loro emozioni non esisterebbero, perché possono e devono essere spazio di crescita e umanità.
Prendendo esempio dalla musica che ci sprona a vivere con intensità ogni nota della nostra vita, come possono le aziende – che hanno un ruolo attivo nella creazione di benessere per la nostra società – replicare tale messaggio nel contesto professionale? Quali sono le attitudini, le competenze e i sentimenti da ricercare?
Forse il primo passo sarebbe quello di credere nel fatto che, così come la musica, anche le organizzazioni possono far sognare e avere uno scopo appassionante. Quando pensiamo al “perché la nostra azienda esiste?” possiamo pensare in grande considerando la forza e l’impatto che il nostro business può avere sulla società. La musica emoziona perché è capace di trasmettere sentimenti profondi e singolari seppur comuni; uno scopo aziendale con valore aggiunto emoziona perché capace di trasmettere passione e impegno toccando le più intime speranze seppur con razionalità e pragmatismo.
Dopo la passione, i musicisti ci insegnano l’autodisciplina: essere persistenti e proattivi nell’acquisizione delle competenze necessarie al raggiungimento dell’obiettivo, non distrarsi e sostenibilmente seguire lo spartito che abbiamo scelto di suonare. E perché no, una volta acquisita piena padronanza della melodia, possiamo anche improvvisare. La ricerca di stimoli è incoraggiata: se nella musica può portare a quella distintiva originalità che sorprende l’orecchio e tocca il cuore, nel business può creare un accordo così potente da coinvolgere l’interlocutore e innescare un crescendo.
La ricerca di stimoli e la capacità di ascolto favoriscono un andamento produttivo. Ascoltare e trasmettere quanto si è percepito sono grandi qualità che premiano anche nel mondo corporate, e la vera sfida, come nel mondo della musica, è quella di trasmettere un messaggio ad impatto emotivo, in modo che venga ricordato.
Per realizzare tutto ciò vi è una premessa fondamentale: il direttore d’orchestra non suona in prima persona ma è capace di stimolare il potenziale dei musicisti e di coordinarne le competenze rendendo ciascuno di loro un forte, intenso e caratterizzante elemento. Un leader risveglia le possibilità del proprio team e sviluppa un’armonica sinfonia che reinterpreta sensazionalmente il ruolo del business e funge da diapason a tutti gli spettatori.
Gaia Urati
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